Stop Hate Speech: riconoscere mediante un algoritmo l’incitamento all’odio online e rafforzare il dibattito pubblico

Il progetto Stop Hate Speech è stato promosso nel 2018 da alliance F, l’organizzazione mantello delle organizzazioni delle donne svizzere (fase 1). Combina l’impegno della società civile con approcci risolutivi di tipo tecnico per mettere a punto e applicare strumenti efficaci contro l’incitamento all’odio online. Dal 2020 l’«Immigration Policy Lab» del PF di Zurigo e il «Digital Democracy Lab» dell’Università di Zurigo forniscono al progetto un sostegno tecnologico e scientifico (fase 2). È stato così sviluppato l’algoritmo attualmente più preciso del mondo germanofono in grado di riconoscere automaticamente l’incitamento all’odio in Internet. In questo modo è possibile effettuare una stima quantitativa attendibile della portata del problema, la quale funge da base per mettere a punto contromisure scalabili. I primi esperimenti sul campo mostrano gli effetti positivi di determinate forme di cosiddette «repliche», ossia di risposte mirate agli incitamenti all’odio in Internet da parte di persone della società civile. Nella fase 3 che sta per iniziare questi approcci vengono da un lato ulteriormente approfonditi, mentre dall’altro il progetto si occuperà in modo ancora più globale di come rafforzare il dibattito pubblico in Internet: oltre a lottare contro l’incitamento all’odio, occorre anche sviluppare approcci in grado di promuovere contributi online particolarmente preziosi.

Pietre miliari

  • Fase 1 (Pilot; Q2 2018 - Q4 2020): conclusa
  • Fase 2: (Stop Hate Speech; Q4 2020 - Q4 2022; finanziata da innosuisse): conclusa
  • Fase 3: (Improving Public Discourse: Q4 2022 - Q4 2024): iniziata

Ulteriori informazioni

Stato

Inizio 2018
Fine 2024

Responsabile

Politecnico federale

Partner

alliance F
Università di Zurigo

Obiettivi

Le opportunità della digitalizzazione sono sfruttate per aumentare la sicurezza


Settore d'impatto

Sicurezza e fiducia

gli abitanti della Svizzera possono muoversi in sicurezza nel mondo digitale; la sfera privata è tutelata.